Sabato 6 e domenica 7 marzo
Inizia il 26 febbraio il grande progetto di Teatro Pane e Mate con Comune di Milano - CASVA, Municipio 8, Politecnico di Milano, Accademia di Brera, Ananke Arts, per riportare il sogno, l’arte, la bellezza e i cittadini nello spazio del vecchio mercato comunale in via Isernia al QT8, nella splendida cornice del parco del Monte Stella, in attesa della partenza dei lavori di ristrutturazione per la nuova sede del CASVA.
Dopo il laboratorio “Il Bosco di Oberon” dei giorni 26, 27, 28 febbraio tenuto dallo scultore Narciso Bresciani con il coordinamento di Nada Pivetta con gli studenti dell’Accademia di Brera (biennio specialistico della scuola di Scultura), gli eventi proseguono in streaming nella settimana successiva.
Teatro Pane e Mate allestirà il 6 e il 7 marzo “I viaggi di Giovannino Perdigiorno”, un viaggio in dieci tappe per bambini e famiglie attraverso un mondo fantastico; sabato 6 marzo si potrà assistere anche al workshop musicale a cura di Mitokasamba “Mitoka per un giorno”.
Il 7 marzo ancora un laboratorio musicale: “La follia” a cura di Tommaso Fiorini, una giornata di lavoro sul celebre tema della “follia” nella versione di Handel.
Tutti gli eventi saranno realizzati presso la futura sede del CASVA in via Isernia al QT8 e saranno fruibili in streaming sui canali social di Teatro Pane e Mate.
Altre informazioni scrivendo a: inf@teatropanemate.it
QT8 e l'ex mercato coperto La sigla QT8, per molti ermetica, nasconde molto più di un quartiere. Si tratta di uno dei progetti urbanistici più ambiziosi nella Milano del secondo dopoguerra, progettato da Piero Bottoni nell’ambito della Triennale di Milano del 1947 (Q sta per quartiere, T equivale a Triennale, 8 ricorda l’ottava edizione della manifestazione). Una zona di baracche che venne totalmente ridisegnata in quartiere modello, con il primo campo da gioco per ragazzi e 37 m quadri di verde per ogni abitante – anche grazie all’area del Monte Stella, la collina artificiale costruita con le macerie della città bombardata. L’ex mercato coperto ai piedi del Monte Stella, a lungo abbandonato ai senza tetto e alla piccola criminalità, sarà il cuore di un’iniziativa ispirata a quella voglia di riscatto che 60 anni fa consentì a Milano di rimettersi in piedi dopo i bombardamenti. Una rinascita all’insegna di arte e cultura. |