Paolo Monti, tra i maggiori fotografi italiani del Novecento, creò con i chimigrammi (datati tra 1960 e 1970) immagini "astratte” a partire da sperimentazioni sulla “materia” della fotografia (la carta e le sostanze chimiche) che lo avvicinarono alle pratiche pittoriche a lui contemporanee e delle quali fu appassionato e attento indagatore
Dalle ore 9.30 di mercoledì 3 marzo clicca qui per guardare i video |