Il primo volume della ricerca sugli accessi ai musei per persone con difficoltà deambulatorie, pubblicato nel marzo 2021, pur essendo finalizzato specificamente alle disabilità motorie, aveva trattato a fondo anche molti aspetti dell’accoglienza per tutti i disabili. Sono state messe a disposizione dei lettori una serie di informazioni che qui, anche se solo in parte, trascriveremo ancora, perché ci sembra utile ripeterle.
Vogliamo qui riprendere a parlare di accessibilità ai Musei per persone con disabilità, ribadendo che ciò non significa solo preparare strutture adatte affinché l’ingresso alle Istituzioni sia possibile a tutti, bensì “andare oltre il discorso delle barriere architettoniche, avere sensibilità e visione per chi è diverso, cercando di capirne bisogni e desideri” come dice Giulio Ceppi in un’intervista di Antonio Malafarina per il blog del Corriere della Sera “InVisibili".
Il secondo fascicolo della ricerca “Il museo per tutti, le disabilità sensoriali e cognitive” nasce con questo spirito e, presentando gli interventi dei tanti che sono quotidianamente vicini alle persone con diverse difficoltà nonché alcune buone pratiche già messe in atto da molti Musei in vari luoghi del mondo, intende stimolare le Istituzioni ad attivarsi a loro volta, ciascuna secondo la propria missione e la propria intuizione, per rendersi davvero accoglienti verso tutti i loro visitatori, senza nessuna distinzione di età, di sesso, di abilità o di colore della pelle.
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