La collezione, una delle più importanti in Italia, offre un interessante spaccato della complessa società egizia nei suoi aspetti più significativi, illustrando le figure del faraone, degli scribi e degli artigiani. Oltre agli oggetti legati alla vita quotidiana si possono ammirare immagini di divinità antropomorfe e zoomorfe, amuleti e statuette mummiformi (ushabty ) che accompagnavano il defunto nell'aldilà, sarcofagi antropomorfi, a cassa e persino mummie. Una sezione è dedicata agli scavi condotti negli anni Trenta del Novecento dal papirologo Achille Vogliano del Fayum, nell'antico abitato di Tebtynis e nell'area sacra di Medinet Mâdi dove scoprì un importante tempio. Tra ritrovamenti spicca la statua del faraone Amenemhat III (XIX secolo a.C.) fondatore del tempio. |