Il percorso del Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee del Castello Sforzesco prende avvio da un coretto ligneo realizzato per la cappella di San Nicomede del castello di Torchiara, in provincia di Parma, su commissione di Pier Maria de’ Rossi, uomo d’armi al servizio degli Sforza, ed acquistato dal Comune di Milano nel 1936. Il coretto ben rappresenta il gusto artistico del terzo quarto del XV secolo, in cui le suggestioni tardogotiche sono ancora prevalenti, ed è un eccezionale documento delle tecniche lignarie quattrocentesche (intaglio, intarsio alla certosina, doratura a pastiglia). È composto da due pareti disposte ad angolo e permetteva ai signori del castello di assistere alle funzioni sacre separati dal resto dei fedeli. L’accesso era possibile da una porta sul lato sinistro, mentre sul lato opposto, aprendo due ante, si potevano vedere i presenti attraverso una finestra. Entrambe le pareti sono decorate con motivi geometrici alternati, con colori brillanti sapientemente combinati e con tecniche differenti e recano lo stemma e gli emblemi di Pier Maria de’ Rossi. Il coretto termina con una cuspide a pianta esagonale i cui tre lati frontali presentano una decorazione a tarsia a motivo di vasi con fiori. Dallo stesso ambito e committente provengono il Polittico di Benedetto Bembo esposto nella Pinacoteca del Castello e il ciclo di affreschi con le Storie di Griselda, dal castello di Roccabianca (PR), ricomposti nella sala XVII del museo. © Comune di Milano Raccolte d’Arte Applicata |