L’Accademia Carrara di Bergamo ha alle sue spalle oltre due secoli di storia. Un tempo ragguardevole per un’istituzione che può fregiarsi di essere una delle più antiche pinacoteche lombarde e che si è costruita negli anni una solida identità di museo del collezionismo e dei collezionisti. Sorta alla fine del Settecento grazie alla generosità di un privato cittadino, Giacomo Carrara (1714 -1796), la Carrara ha visto crescere significativamente il proprio patrimonio per merito di una fitta serie di donazioni e lasciti, che testimoniano di un’ininterrotta tradizione di affetto e di mecenatismo avviata dal munifico gesto del conte Carrara. Il percorso di visita dell’Accademia Carrara è organizzato su due piani e si sviluppa in ventotto sale di diversa ampiezza, tredici al primo piano e quindici al secondo, per un totale di quasi seicento opere esposte tra dipinti, in larga maggioranza, e sculture. In Carrara sono presentati capolavori di Pisanello, Mantegna, Bellini, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Lotto, Moroni e altri maestri della pittura italiana. L’itinerario si snoda lungo un arco cronologico di cinque secoli, dall’inizio del Quattrocento sino alla fine dell’Ottocento, e tocca le principali scuole pittoriche italiane, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia Romagna, dalla Toscana all’Umbria. Non mancano sguardi alla pittura d’oltralpe, specialmente alle Fiandre e all’Olanda.
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Ultimo ingresso: individuali 45’ prima della chiusura | Gruppi 90’ prima della chiusura
Lunedì, mercoledì e giovedì: 10.00 – 18.00 Venerdì, sabato e domenica: 10.00 – 19.00 Giorno di chiusura il martedì |